La storia

L'arte attraversa il tempo,

la memoria come manto protettivo,

come materiale di costruzione del futuro.

Asad Ventrella

Il lavoro di Asad è intriso della sapienza delle generazioni che lo hanno preceduto. I Ventrella si sono sempre distinti per  talento, maestria,  tormento creativo, un desiderio di espansione e approfondimento concettuale che ha trovato un’espressione amplificata in Asad. E’ a partire dal 1997 che crea e vende i suoi gioielli e le sue sculture. Con il suo desiderio di reinventare l’azienda familiare si butta nel vortice della sperimentazione artistica e imprenditoriale, confrontandosi con i più svariati  ambiti, mostre,fiere, apertura di propri showroom, collaborazioni con associazioni e con le più diverse personalità e culture

Roberto Ventrella

Designer tra i più interessanti nel campo della gioielleria e dell’orologeria mondiali. Ha progettato per Dior, Corum , Tag Heuer. Il suo percorso inizia da lontano, nella Napoli degli anni ’50, a fianco di suo padre Renato Ventrella che gli trasferisce tutti i segreti, le tecniche, le metodologie di secoli di arte orafa. Roberto se ne appropria, con orgoglio ma anche con un’ inquietudine che lo spingerà sempre a ricercare, a mettersi in gioco nelle situazioni più disparate, a rischiare .Personalità complessa si immerge nella turbolenta avanguardia artistica degli anni ‘70 che, straripante, sommerge le arti minori, lascia i contesti confortanti della Napoli bene e la sua rassicurante condizione di artigiano di lusso e sfida, si lancia nelle poliedriche esperienze di quegli anni. Artista,  esperto di macrobiotica, agricoltore olistico, si confronta con intellettuali e artisti di quel momento fecondo. Sensibile alle culture orientali, incontra il buddismo tibetano attraverso l’amicizia e il sostegno che offre in quegli anni al maestro tibetano Namkhai Norbu Rinpoché; Roberto è stato infatti  tra i primi sostenitori e finanziatori della comunità Dzogchen di Arcidosso.   Negli anni ’80 con il suo incessante desiderio di sperimentazione Roberto esce dall’ azienda di famiglia e si sposta in Svizzera proseguendo la sua personale ricerca nel campo dell’arte orafa contemporanea e del design. In breve viene riconosciuto come  uno dei designer più interessanti e quotati nel campo dell’orologeria mondiale.

Renato Ventrella

Ventrella non è una firma qualsiasi. Lo sanno bene gli amatori ed i collezionisti di gioielli e orologi. Asad e Roberto sono i diretti eredi di Renato Ventrella che fu un vero intellettuale e un grande artista. Uomo di ampia cultura e sensibilità riuscì ad essere anche un brillante imprenditore ed un ottimo manager.  Il laboratorio della sua azienda, enorme , in una delle piazze più belle di Napoli, Piazza dei Martiri, a due passi dal mare, dalla splendida via Caracciolo, poteva contare sull’apporto di più  di ottanta persone, artigiani  di grande abilità e spesso dotati di un talento artistico che difficilmente si sarebbe trovato in seguito, formati alla scuola napoletana che aveva fra i suoi maestri scultori e artisti come  Vincenzo Gemito. I gioielli di sua creazione restano un patrimonio inestimabile dell’arte orafa italiana.

Non è difficile immaginare come l’influenza di Renato sia arrivata al figlio Roberto e, attraverso i decenni, a quel nipotino, dal nome inconsueto, Asad,(ma che per secondo nome ha Renato, un timido omaggio di Roberto al padre….)  che sarebbe poi diventato anche lui gioielliere, ma al contempo e , soprattutto, artista e imprenditore.

Asad Ventrella

Il laboratorio